I Chicleros

I Chicleros sono definiti i veri Guardiani della Selva Maya proprio perché grazie alla loro attività riescono a proteggere la seconda foresta tropicale più grande del continente dopo quella Amazzonica, composta dalle foreste del sud del Messico e dell’America centrale.

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Fin dalla prima metà del XX secolo, spinti dalla crescente popolarità e richiesta di gomma da masticare, le cooperative del chicle si sono ampliate e consolidate. Sono sopravvissute anche al tentativo di controllo politico che ha tentato di porre fine in Messico alle cooperative agricole negli anni settanta e, non solo sono rimaste indipendenti, ma si sono fatte più forti e meglio organizzate.

Così, nel nuovo millennio hanno costituito il Consorzio Chiclero che tra i suoi obiettivi primari ha previsto di avviare un progetto antico e caro: sviluppare la capacità di trasformare la gomma da un prodotto grezzo in un prodotto finito. 

Cinque anni più tardi è arrivata sul mercato Chicza, la prima gomma da masticare certificata al 100% naturale e biodegradabile, frutto dello spirito imprenditoriale, della solidarietà e della perseveranza dei soci della cooperativa. Con le pratiche sostenibili nella coltivazione e lo sfruttamento eco-sostenibile dell’albero della gomma, i produttori hanno contribuito alla conservazione della giungla messicana nella penisola dello Yucatan, che ospita la cultura Maya, la casa del giaguaro e uno degli ecosistemi più ricchi e vari di biodiversità del pianeta!

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Negli stati messicani di Quintana Roo, Campeche e Yucatan, le foreste tropicali sono sopravvissute e prosperate fino a coprire 1,3 milioni di ettari di oggi, rispetto ad altre regioni del paese in cui l’80% delle foreste originali sono andate perdute a causa del taglio degli alberi, per l’allevamento del bestiame e il lavoro agricolo in pieno contrasto con questo ecosistema.

L’esuberanza di queste foreste smonta la tesi che afferma che la conservazione e la preservazione ambientale sia dovuta all’assenza dell’uomo. Quando le comunità sono consapevoli dell’importanza della protezione ambientale come fonte di ricchezza e realizzano una gestione sostenibile delle attività economiche, non solo si arriva a vivere in armonia con la natura ma le comunità stesse sono le prime a salvaguardare le proprie risorse. E’ proprio il caso degli abitanti di queste foreste che producono gomma, che per oltre un secolo hanno vissuto con l’estrazione del lattice dall’ albero Sapodilla venendo sfruttati dalle multinazionali. Quest’ultime, per una evidente questione di costi, hanno preferito la gomma sintetica.

E da oggi ha inizio la rivincita della cultura Maya in tutto il mondo!

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